Bambina sopravvive a 4 anni di affido presso madre disturbata

In Italia solo il 3% dei bambini vengono affidati ai loro papà, di fronte a quasi un 6% di madri con seri problemi psichici.  Per capire cosa significa questa statistica il dott. Vezzetti ci racconta il caso della figlia dei coniugi G.

Con il parto la madre cade in depressione e dopo due anni è ormai completamente fuori di senno.  I genitori si separano ed il giudice le affida la bambina.  Il padre riesce ad ottenere una perizia psichiatrica, che stabilisce che la madre è affetta da disturbo con importante componente paranoide e possibilità di atti violenti auto-etero diretti.

Il giudice, peritus peritorum, invece di subito proteggere la bambina dispone nuovi accertamenti.  Anche il secondo psichiatra formula una diagnosi molto negativa, ed intanto sono passati 3 anni.

Il giudice, peritus peritorum, invece di proteggere buy drugs la bambina, richiede una terza perizia, e nuovamente viene confermata la gravità della situazione e proposto l’affidamento al padre.  A questo punto la bambina fa la seconda elementare, ha l’insegnante di sostegno, va due volte la settimana dallo psicologo ed una dallo psicomotrista. Soffre di ambliopia all’occhio destro ma la madre paranoide ha l’affido esclusivo e non la fa seguire dall’oculista.

Secondo la pratica dei tribunali italici i bambini con meno di sei anni stanno con le madri.  Solo a sei anni e mezzo la bambina — ormai ritardata, mezza cieca, gravemente compromessa — viene finalmente affidata al suo papà.

Che appena sa che il calvario è finito scoppia a piangere di gioia come un bambino.

[Fonte: “Nel nome dei figli”, Book Sprint Ed., pag. 307, 312, 405]

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